La storia di Raspberry Pi, il computer a scheda singola più famoso

computer a scheda singola

Uno dei computer a scheda singola più famosi al mondo celebrerà presto il suo decimo anniversario e per questa ricorrenza abbiamo deciso di scrivere un articolo dedicato alla sua storia e al grande contributo che ha portato nel settore della tecnologia.

Con il passare degli anni, l’azienda impegnata nello sviluppo di Raspberry ha rilasciato una dozzina e mezza di modelli indipendenti e molti moduli di espansione, tanto da rendere questo microcomputer irriconoscibile rispetto alla sua forma iniziale.

Qui di seguito ripercorriamo la sua storia e le tappe principali che hanno portato Raspberry Pi a essere il computer a scheda singola più celebre in tutto il mondo.

Raspberry Pi per gli studenti

Raspberry Pi è giustamente considerato il punto di riferimento dei computer a scheda singola e una scelta quasi perfetta per coloro che hanno appena iniziato ad avventurarsi nel mondo dei computer a scheda singola, detti anche SBC, dall’inglese Single-Board Computer. Oggi si può acquistare ovunque, su siti specializzati come RS ed è sviluppato dalla Raspberry Pi Foundation, un ente di beneficenza fondato nel 2009 per promuovere l’apprendimento delle basi dell’informatica nelle scuole.

Dobbiamo il suo aspetto al programmatore David Braben, autore del leggendario simulatore spaziale Elite. Nel maggio 2011, fu lui a presentare il primo concept di microcomputer al prezzo di soli 35 dollari americani che, originariamente, era destinato all’insegnamento della programmazione nelle scuole e nelle università.

Infatti, a metà degli anni 2000, un gruppo di docenti di Computer Science (un analogo della nostra Informatica) dell’Università di Cambridge riscontrò un forte calo dei tassi di alfabetizzazione informatica rispetto agli anni ’90 e questo computer a scheda singola venne creato e distribuito agli studenti proprio per porvi rimedio.

Gli sviluppi

Tuttavia, questo dispositivo si rivelò talmente efficace che guadagnò immediatamente un’incredibile popolarità tra programmatori e designer entusiasti in tutto il mondo, andando ben oltre i progetti educativi sui linguaggi di programmazione.

Durante questi anni, sono state rilasciate 12 modifiche ai computer a scheda singola Raspberry Pi, ma i dispositivi delle generazioni precedenti possono ancora essere trovati in vendita a prezzi molto interessanti e le loro capacità sono più che sufficienti per i primi esperimenti con i SBC.

Il dispositivo è disponibile in tre versioni, che differiscono nella quantità di RAM (2, 4 e 8 GB) per un prezzo consigliato che varia dai 30 ai 70 euro. La scheda presenta 4 porte USB, un mini-jack da 3,5 mm a 4 pin, una coppia di uscite audio/video digitali combinate micro-HDMI 2.0, interfacce seriali per il collegamento della fotocamera (MIPI CSI) e dello schermo LCD (MIPI DSI) e uno slot per la porta Gigabit Ethernet per la connessione alla rete locale e a Internet. Insomma, questa abbondanza di elementi semplifica notevolmente il lavoro con Raspberry Pi, rendendo il dispositivo molto più versatile rispetto a molti altri computer a scheda singola.

Per terminare con le caratteristiche, al giorno d’oggi Raspberry Pi è compatibile con un numero davvero impressionante di sistemi operativi. Oltre al sistema operativo Proprietario Raspberry Pi, è possibile installare sul microcomputer un Linux, Windows 10 IoT (una versione speciale di Windows per progetti IoT), varie build di Ubuntu (Lubuntu, Xubuntu, Kubuntu, Ubuntu Server), OpenWrt (un sistema operativo per la creazione di router avanzati), build Android non ufficiali e molti altri.

La comunità di Raspberry Pi

Nel corso dei 9 anni di storia, attorno al Raspberry Pi si è formata un’enorme comunità di appassionati che rappresenta a tutti gli effetti un altro dei motivi per cui questo computer a scheda singola viene considerato il più amato e conosciuto al mondo.

Su YouTube, blog e portali tematici è possibile trovare molti progetti già pronti con un elenco di tutti i componenti necessari, software e una descrizione della sua configurazione, ognuno dei quali può servire come un eccellente tutorial per chiunque voglia cimentarsi con questa tecnologia.

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